La rimozione di agenti malevoli non sempre è una operazione immediata con l’ausilio di software antivirus. In certi casi occorre così affidarsi a strumenti specifici, in grado di ampliare lo spettro d’azione nella individuazione e rimozione di malware. Reimage Repair appartiene alla categoria di programmi dedicati alla protezione del sistema Windows e più in generale alla sua manutenzione. Uno degli obiettivi di questo applicativo è di effettuare una analisi approfondita del registro per individuare la presenza di file orfani e non più uso e tentare di rimuoverli.
Come funziona Reimage Repair
Reimage Repair al primo avvio esegue infatti automaticamente una scansione finalizzata alla ricerca di problematiche legate a sicurezza e stabilità. Terminata la prima analisi viene quindi mostrato un report sullo stato del sistema. A questo punto però insorgono le prime perplessità, in quanto si evidenzia una valutazione in eccesso di problematiche rilevate, attraverso una serie di segnalazioni evidenziate in rosso. E ciò può andare ad allarmare soprattutto gli utenti meno esperti, i quali sono tipicamente portati ad eseguire subito l’attività di riparazione. Ci si accorge però che la versione dimostrativa di Reimage Repair non permette di eliminare problemi ed errori rilevati, ma solo di segnalarli. Occorre perciò necessariamente procedere all’acquisto di una licenza completa per poter effettivamente risolvere gli inconvenienti dichiarati.
Quali problematiche può creare?
Come evidenziato da più parti, Reimage Repair tende a gonfiare il numero di problemi rilevati, al fine di convincere gli utenti ad acquistare una licenza d’uso. Per eliminare la sua presenza dal sistema in uso, si può accedere al pannello di controllo e selezionare la voce “Programmi e funzionalità”. Va quindi individuata la voce relativa a Reimage Repair e procedere successivamente alla sua disinstallazione. In tale fase si può soprassedere alla compilazione del modulo nel quale viene domandato il motivo della eliminazione stessa. Occorre inoltre riporre attenzione alla eventuale presenza di pulsanti che possano trarre in inganno e non rimuovere così alcuni componenti indesiderati. Analogamente si dovrà procedere anche alla rimozione della barra di Reimage nel caso questa appaia separatamente nell’elenco applicazioni.
Per evitare che rimangano tracce del software che potrebbero continuare a interferire nelle attività, come ad esempio la navigazione web, si può infine ricorrere ad utilità come AdwCleaner e Revo Unistaller, capaci di analizzare in modo approfondito il registro di sistema e di ripulirlo in modo efficace.