La versione 2.0.4 di GQView introduce diverse correzioni, un ampiamento delle traduzioni e nuove scorciatoie da tastiera.
Per visualizzare le proprie immagini sotto Linux non si può fare a meno, o almeno non si può fare a meno di provare, GQview, leggero software gratuito basato sulle librerie GTK 2.4 (di cui è richiesta la presenza nel sistema) che consente di mettere ordine e di utilizzare più proficuamente il proprio archivio di fotografie.
Il software supporta tutte le principali caratteristiche che si richiedono a questo tipo di strumenti: la visualizzazione delle anteprime in miniatura, la possibilità di zoomare le immagini, di creare una presentazione automatica (slideshow), di aprire le immagini in un programma esterno per la modifica, di aggiungere commenti e annotazioni alle foto.
Le nuova versione 2.0.0 che vi presentiamo in questa pagina aggiunge alle già complete dotazione della versione precedente un potente motore di ricerca, complesso e personalizzabile, in grado di identificare immagini presenti sul vostro hard disk anche in base al loro contenuto grafico. Tra le novità anche la possibilità di stampare e di assegnare ad ogni immagine un set di "parole-chiave" in modo da mantenere ordine nell'archivio.
GQview si è dimostrato alle nostre prove veloce e affidabile. Un sistema di caching permette di ridurre i tempi di visualizzazione delle miniature, mentre un sistema di filtraggio consente di visualizzare solamente le immagini che si desidera siano visualizzate. GQview supporta anche la lettura dei dati EXIF, il formato utilizzato dalle principali macchine fotografiche digitali per fornire dati supplementari (come ad esempio quelli riguardanti l'esposizione) sulla foto.
Per l'installazione basterà compilare il programma (dopo averne estratto il contenuto con tar xzvf gqview-2.0.0.tar.gz) con il comando configure && make && make install. Se tutto sarà andato a buon fine sarà sufficiente digitare "gqview" al prompt dei comandi per avviarlo.