Adobe Bridge

Adobe Bridge è un potente tool che permette di centralizzare la gestione dei progetti e l'accesso ai contenuti multimediali. Probabilmente chi lavora molto con Lightroom non ne sente l'esigenza, ma molti professionisti che lavorano esclusivamente con Adobe Photoshop possono sentire l'esigenza di utilizzare un programma che permette di gestire e catalogare le foto.

Creative cloud, il baricentro delle suite di Adobe

Adobe Bridge, come molti altri programmi di Adobe, non è più disponibile come programma standalone, ma deve essere scaricato attraverso la Creative Cloud. Trattasi di un servizio di Adobe che permette agli utenti di accedere sempre alle ultime versioni di tutte le suite di produttività dell'azienda. Si installa tranquillamente sui computer Windows e Mac e tramite un semplice pannello permette di scaricare in un click le suite di Adobe che ci interessano, avvisandoci tramite comode notifiche dell'uscita degli aggiornamenti. In questo modo gli utenti potranno disporre sempre delle ultime release software. Per poter accedere illimitatamente ai contenuti cioè alle suite scaricabili tramite Creative Cloud è necessario pagare un abbonamento di 36,89 euro al mese, oppure scegliere un abbonamento limitato al software che interessa.

Anche Adobe Bridge deve dunque essere scaricato tramite Creative Cloud. L'intero procedimento di download ed installazione dalla piattaforma cloud di Adobe è comunque automatico e dunque molto facile. Adobe Bridge non è comunque un programma leggero e dunque ci vorranno alcuni minuti per la sua completa istallazione.

Adobe Bridge, un centro di controllo

Adobe Bridge con il tempo si è affinato ed arricchito di funzioni ed è diventato un perfetto centro di controllo per chi lavora molto con le immagini. Per i fotografi Adobe Bridge è dunque uno strumento molto importante. Attraverso un'interfaccia utente ben strutturata e pure localizzata in lingua italiana, chiunque potrà gestire la raccolta di scatti fotografici senza grossi problemi anche perché sono disponibili molte guide che illustrano tutti i segreti della suite.

Adobe Bridge permette di gestire non solo le raccolte già presenti sul computer ma anche di importare nuovi scatti da dispositivi esterni come fotocamere digitali o schede di memoria. Le anteprima possono essere visualizzate in bassa risoluzione per agevolare il lavoro ma in caso di acquisizione vera e propria le foto vengono importare nel formato originale. Grazie inoltre ad una ricerca centralizzata gli utenti possono trovare velocemente le foto archiviate diminuendo così drasticamente i tempi di lavoro.

I contenuti multimediali possono essere visualizzati anche utilizzando specifici filtri come il tipo di file, la data di creazione, parole chiave e tanto altro ancora. Da ogni immagine è possibile poi visualizzare i metadati, cioè le informazioni contenute come il nome dell'autore, il copyright, i colori, i valori ISO e tanto altro. Adobe Bridge permette anche di raccogliere virtualmente le immagini creando una sorta di album fotografici catalogati in base a specifici criteri.

Adobe Bridge permette di compiere anche alcune operazioni automatiche come la generazione di gallerie fotografiche per il web e tanto altro ancora, ma attenzione perché richiedono la presenza di altre suite di Adobe come Photoshop. Adobe Bridge supporta anche la gestione dei filmati.

Un compagno ideale per i fotografi

Adobe Bridge è dunque un compagno ideale per chi lavora sulle foto, un complemento fondamentale per chi fa dell'utilizzo di Photoshop una professione. Provandolo su di un computer Mac se ne apprezzano immediatamente tutte le funzionalità in particolare la sua intuitività d'uso, merito anche di un'interfaccia localizzata in lingua italiana che aiuta molto i neofiti.

Un must have dunque per una precisa categoria di professionisti ma anche per chi si diletta per passione con il fotoritocco.