TikTok è un dei social network che sta riscuotendo un successo crescente, specie nell’ultimo periodo. Riesce in particolare a raccogliere il gradimento delle giovani generazioni, grazie ad una filosofia d’impiego snella, fresca ed intuitiva. Gli utenti hanno infatti la possibilità di creare brevi video musicali a partire da pezzi originali più o meno famosi o creati in proprio, mettendo alla prova fantasia e doti canore. Oltre alla possibilità di ricorrere alla sincronizzazione labiale, TikTok consente di aggiungere effetti di diversa natura i quali, se ben utilizzati, rendono i contributi più godibili agli altri utenti.
Quali rischi possono nascondersi dietro il ricorso a TikTok?
Ormai dietro a tutte le piattaforme social possono nascondersi rischi di vario livello ed anche TikTok non può sfuggire a potenziali pericoli. E ciò in modo particolare se si considera che l’età media di chi lo frequenta è piuttosto bassa. Si tenga presente che l’accesso ai suoi servizi è consentito esclusivamente ai ragazzi che abbiano compiuto 13 anni. Tale limite è quello tipicamente fissato anche dagli altri social network per la creazione di un profilo e questo è un aspetto che genitori e parenti dovrebbero tenere in particolare considerazione. TikTok prevede inoltre che il programma di live streaming possa essere utilizzato solo da chi abbia raggiunto i 16 anni d’età, altro aspetto da non trascurare. Termini di servizio a parte, TikTok può generare forme di emulazione ed esibizionismo derivanti dal desiderio da parte dei più giovani di accostarsi a celebrità del mondo dello spettacolo, nel tentativo di diventare popolari o di mettersi in evidenza con i proprio amici o compagni.
Tali aspettative possono però venire frustrate per vari motivi, ad esempio quando l’aspetto fisico e la perfomance non siano quelli desiderati. In altri casi i filmati possono essere strumentalizzati a fini sessuali e ciò lo si può purtroppo verificare leggendo certi commenti a margine dei filmati stessi. Del resto diversi genitori non celano preoccupazioni su video pubblicati i quali potrebbero portare anche a situazioni di autolesionismo da parte dei loro figli. È quindi necessario prestare la massima attenzione all'uso che viene fatto di questo social network in particolare dai minori, cercando di proteggerli attraverso la verifica dei contenuti pubblicati, dei commenti ricevuti e dei profili seguiti.
Tutelare i profili dei minori
Una delle strategie che può quantomeno limitare i pericoli esterni è quella di rendere privato il profilo TikTok, in modo che la visualizzazione dei video sia permessa esclusivamente alle persone autorizzate, bloccando eventualmente quelle indesiderate. Per evitare di ridurre ai minimi termini la rintracciabilità dei minori sarebbe inoltre opportuno assegnare un soprannome al loro profilo e convincerli a non postare mai riferimenti personali. Per limitare la presenza in TikTok è prevista la modalità gestione tempo, la quale può essere fissata sino ad un massimo giornaliero di 120 minuti. Gli ultimi aggiornamenti prevedono anche la possibilità di bloccare la visione di contenuti ritenuti inappropriati e filtrare i messaggi ricevuti. Riporre infine attenzione ad eventuali tentativi di phishing i quali potrebbero avvenire attraverso messaggi, notifiche e commenti creati a regola d’arte per carpire dati sensibili.