Pixia 3.3

Giunto alla versione 3.3 in inglese e 2.8 in italiano, Pixia rappresenta un ottimo programma freeware di fotoritocco e elaborazione di immagini soprattutto nella creazione e manipolazione grafica.

L'interfaccia, paragonata ad altri software della stessa categoria, si presenta funzionalmente essenziale e spartana, ma tale apparente semplicità nasconde avanzate funzioni per il disegno e il fotoritocco.

Anche se abbastanza intuitiva, la padronanza dell'interfaccia e delle funzioni grafiche non è così immediata, individuare e gestire i vari strumenti richiede un certo periodo di apprendimento.

La crescente popolarità del software ha indotto l'autore ad autorizzare la traduzione dal giapponese dapprima in inglese e poi in molte altre lingue tra cui l'italiano (ver.2.8). Le varie funzioni ricalcano quelle di altri software di fotoritocco, ma forse è l'approccio e il modo di gestirle che mette in risalto la praticità di Pixia.

La gestione del pannello delle palette merita una piccola parentesi. I pannelli possono essere velocemente visualizzati e posizionati in qualsiasi punto dell'interfaccia, ogni volta che viene selezionato uno dei quattro pulsanti , si rende visibile o nascosta la paletta corrispondente. Il pannello palette generale gestisce quattro differenti funzioni a seconda della lettera del tasto selezionato:
al tasto P corrisponde la palette Sfumature e permette di ordinare i colori più utilizzati, di selezionarli o di creare differenti sfumature composte da uno o più colori.

Offre inoltre la possibilità di scegliere lo strumento da utilizzare: Colore (matita), Gomma, Sfuoca, Filtri, ecc.
Cliccando uno dei pulsanti è possibile cambiare la finestra interna dei colori disponibili in tre finestre interne di colori e di immagini bitmap e di una finestra interna per le sfumature G.

Al tasto C corrisponde la palette colore con cui trasformare un colore grazie al cerchio cromatico e alle barre laterali.

È possibile scegliere tra 4 modalità di gestione dei colori:
RGB, HSV, CMY e HLS. Cliccando su RGB si cambia la modalità di gestione dei colori. Ogni colore creato può essere memorizzato nella Paletta P.

La palette delle forme corrispondente al tasto O consente di configurare le forme dei pennelli e, più generalmente, di tutti gli strumenti utili al disegno.

Il pannello di sinistra permette di scegliete un tipo di strumento, visualizzato poi nella parte destra. Per cambiarne le dimensioni basta spostare il cursore.

L'ultima palette L gestisce i livelli permettendo di lavorare differenti porzioni di una immagine in modo separato o immagini sovrapposte a formarne una.

Ogni livello è una combinazione tra immagine, maschera e trasparenza. Il pannello propone due menu Image e Edit. Image permette di scegliere il piano sul quale lavorare il livello, immagine o maschera. Si possono aggiungere o cancellare dei piani di trasparenza o delle maschere grazie all'opzione aggiungi e cancella. La funzione edit permette di gestire i livelli, aggiungendo, cancellando, duplicando dimensionando ecc..

Per maggiori informazioni un'ottima guida in italiano alla versione 2.8 del software è reperibile qui, mentre vari tutorial in inglese sono presenti in sul sito del produttore.

Pixia è molto lontano dai blasonati Photoshop o Paint Sho Pro, ma rappresenta comunque un ottimo e soprattutto gratuito strumento per il fotoritocco e le applicazioni grafiche.

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