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MuseScore: come creare uno spartito musicale

Un'ottima alternativa gratuita per la stesura di spartiti digitali e brani di canzoni. Disponibile per tutte le piattaforme desktop e mobile
MuseScore: come creare uno spartito musicale
Un'ottima alternativa gratuita per la stesura di spartiti digitali e brani di canzoni. Disponibile per tutte le piattaforme desktop e mobile
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MuseScore è un software gratuito che rappresenta un’alternativa più che valida ad altri programmi professionali a pagamento che permettono di “scrivere” musica tramite spartiti digitali e di salvarli in vari formati, come in PDF o in MIDI.

Per utilizzare MuseScore non dovete fare altro che procedere al download del software e quindi all’installazione: l’operazione richiederà un paio di minuti e risulterà ridotta all’osso, in quanto non dovrete fare altro che scegliere la directory d’installazione e poco altro.

Una volta terminato il tutto e avviato il programma, vi verrà presentata una finestra per iniziare sin da subito la stesura di un nuovo spartito semplicemente cliccando sull’icona Crea nuovo spartito, oppure potrete decidere di cercarne uno già creato dalla community e presente nell’archivio online di MuseScore.

Per eseguire la ricerca, dovrete posizionarvi nell’apposito campo in alto a desta, appena sotto la dicitura Online community, e inserire quello che starete cercando, sia esso uno spartito di musica classica, un brano rock classico o anche qualcosa di più moderno; la community è uno dei punti di forza del programma e sarà piuttosto facile trovare la musica che desiderate.

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Se deciderete di avviare la stesura di un nuovo spartito, verrà aperta una nuova finestra nella quale potrete inserire le prime informazioni sul lavoro, ovvero titolo del brano, eventuale sottotitolo, il nome del compositore, eventuale paroliere e, se presenti, i diritti d’autore; una volta inserite queste prime informazioni vi verranno mostrati numerosi di modelli predefiniti tra cui scegliere per il vostro spartito, suddivisi in base al genere musicale, allo strumento usato, e al numero di musicisti fra solo, band e orchestra; quindi vi verrà chiesta l’armatura di chiave ed infine potrete impostare un’unità di tempo, la battuta in levare e il loro numero.

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A questo punto sarete pronti a darvi da fare per ricreare un brano che già conoscete o se preferirete potrete crearne uno tutto vostro; nella finestra principale al centro del software troverete le pagine del vostro spartito, impostato con tutte le opzioni che avrete inserito durante la fase di wizard iniziale.

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Nella parte superiore saranno presenti tutte le opzioni per aggiungere manualmente le note, i diesis, le pause e in generale tutta quella “punteggiatura” tipica degli spartiti musicali, così come potrete effettuare una riproduzione al volo di quello che avrete scritto fino a quel momento, attivare o disattivare il metronomo durante l’esecuzione del brano, cambiare la partitura o eseguire l’acquisizione di un’immagine.

Quest’ultima opzione si rivela molto utile se volete eseguire una foto al volo del vostro spartito: per farlo vi basterà cliccare sull’icona della macchina fotografica per vedervi comparire una finestra da spostare nella parte dello schermo da salvare, quindi una volta scelte le dimensioni potrete cliccare con il tasto destro sulla stessa per scegliere le operazioni da effettuare, ovvero salvare come un’immagine, stamparlo o ridimensionarlo secondo dei valori preimpostati.

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Nella parte sinistra di MuseScore troverete una barre delle opzioni chiamata Tavolozze, grazie alla quale avrete a disposizioni di numerosi altri elementi per la stesura di uno spartito, come ad esempio la chiave, le varie unità di tempo, salti e ripetizioni e molti altri elementi che permettono di velocizzare la scrittura del vostro brano, così come sarà presente un’opzione per inserire un testo sul foglio, utile nel caso vogliate aggiungere delle semplici descrizioni o il testo della vostra canzone.

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Infine, nella parte a destra potrete trovare uno strumento chiamato Ispettore per gestire velocemente la spaziatura dello spartito: si tratta solo di uno degli ulteriori strumenti a vostra disposizione che viene caricato di default nel vostro documento e che potrete sostituire a tanti altri

Nella parte superiore del software sarà presente una barra che vi permetterà di visualizzarne ulteriori elementi per completare il vostro lavoro, quali il mixer, il sintetizzatore, una tastiera di pianoforte virtuale e così via.

Troverete ovviamente funzioni che permettono la modifica o il salvataggio del vostro documento, come la possibilità di salvarlo come file PDF, come file MuseScore o di esportarlo online per metterlo a disposizione della community; troverete poi uno strumento per gestire velocemente l’impaginazione dello spartito ed uno per creare e gestire i plugin del programma.

In conclusione MuseScore è davvero una sorpresa: quanto descritto rappresenta le funzionalità principali del programma che, di versione in versione, introduce nuove feature. Per conoscere tutti i dettagli su come utilizzare programma, gli sviluppatori mettono a disposizione diverse lezioni sul loro canale YouTube.  Cosa chiedere di più ad un software gratuito e disponibile per Windows, MacOS e Linux?

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