Klarna viene oggi ritenuta una delle startup più promettenti del panorama europeo, anzi, globale. In effetti non si può certo dire che esistano dei confini quando si parla di soddisfazione del cliente, e Klarna aiuta proprio a tranquillizzare e mettere a proprio agio un acquirente desideroso di portare a termine un acquisto online, ma spaventato all’idea di versare in anticipo i propri soldi, specie nel caso si trovi di fronte a un affare piuttosto costoso.
Klarna è svedese, ed esattamente come le conterranee Spotify e Minecraft, si tratta di un’idea insidiosa, “disruptor” detto in gergo, che aggredisce il mercato da una direzione inaspettata. Klarna fa da intermediario tra venditore e acquirente in una compravendita online. Voi, l’acquirente, selezionate un bene da acquistare e pagherete solo alla consegna, come capita con il “vecchio” contrassegno.
LEGGI ANCHE: Gli acquisti su Twitter? Sempre più vicini
Come funziona Klarna?
Se questo sembra mettere sottosopra la maniera classica con cui si compra online, non si tratta di un caso. Normalmente paghiamo tutto all’acquisto, qui invece è Klarna che si impegna di rimborsare il venditore se l’acquirente è truffaldino, ma non lo fa alla cieca. La startup, infatti, si accolla il rischio, ma solo dopo aver esaminato il compratore, la sua solidità e accettabilità. Se ne occupa un algoritmo, mentre l’utente deve fornire prova del suo nome e indirizzo. Tutti i calcoli del rischio avvengono in segreto, senza che l’utente sia costretto a fornire informazioni.
Il funzionamento è semplice:
- L'utente ha da fare molto poco. Una volta fornito il nostro indirizzo e provata l'identità, non è necessario nessun altro intervento
- È il venditore che deve supportare il sevizio - E in Italia ci vorrà ancora un po' di tempo.
- Se esiste questa opzione, allora l'acquisto e il pagamento saranno separati. Noi faremo l'ordine, e Klarna ci spedirà la fattura, che verrà o consegnata assieme all'ordine oppure spedita via mail o posta regolare
- Una volta ricevuta la fattura di Klarna, abbiamo 14 giorni per pagare.
L'elevato livello di automazione è quello che rende Klarna interessante. Tutto il lavoro se l'accolla la startup, e noi dovremo pagare solo a consegna avvenuta.
Klarna VS PayPal
Klarna insomma è in grado di riconquistare la fiducia dei compratori, semplificare le procedure di acquisto e in definitiva tagliare fuori quello che fino a ora era il grande mediatore delle transazioni commerciali: Paypal.
PayPal è un notissimo “tramite”, che separa carte di credito e negozi online e offre metodi di rivalsa e rimborso. Paypal, però, favorisce di gran lunga l’acquirente, a danno del venditore, Klarna invece rende sereno il negoziante e non si rivale su di lui. Il cliente riceve il pacco a casa, e paga solo alla consegna, quindi è a sua volta meno inquieto - e Klarna è decisamente più veloce e agile del tradizionalista e farragginoso Paypal.
Nei paesi nordici Klarna sta lentamente avendo la meglio. E si sta espandendo anche da noi, in Italia, come in altri paesi europei. Il futuro di questa startup sembra roseo - e le ricadute positive per noi appassionati di e-commerce saranno positive. Certo, a meno che il nostro "rating" non sia troppo facile da far precipitare...