Drupal

Il successo di un software, indipendentemente dal tipo di appartenenza e specie se distribuito sotto licenza GNU GPL, non può che essere decretato dalla comunità internazionale di utenti. Nessuno meglio di loro è infatti in grado di valutarne funzionalità, efficacia, versatilità e usabilità, contribuendo o meno alla sua diffusione. E ciò assume ulteriore significato se, come spesso accade nei progetti open source, gli stessi utenti sono prima di tutto sviluppatori, lanciandosi con entusiasmo e caparbietà nella stesura di codice finalizzato alla progettazione di nuovi programmi.
In questo ambito, Drupal, si è via via fatto conoscere e apprezzare nel Web come uno dei più potenti Content Management System (CMS), per gestire e organizzare, a livello di gruppo, documenti e contenuti presenti nei siti dinamici. Si tratta di un'applicazione realizzata in PHP e quindi per funzionare correttamente occorre un server capace di pubblicare pagine web, un interprete PHP per la dovuta conversione del codice in elementi fruibili dagli utenti e un database SQL per l'archiviazione dei dati di configurazione e dei contenuti inseriti dagli utilizzatori.

I motivi della sua crescente affermazione sono probabilmente da ricercare nella solidità e versatilità proposte, lasciandosi plasmare e personalizzare per andare incontro alle esigenze più disparate. Non si caratterizza dunque per usi specifici come accade con altri CMS e ciò rappresenta un aspetto di cui tenere conto in sede di valutazione. Rispetto a quest'ultima, può essere un'idea approfondire il tema del confronto con altre applicazioni del genere, tra le quali spicca Joomla, ipotizzando se sia più importante tenere conto di mansioni funzionali oppure legate all'architettura, valutando anche le rispettive prestazioni.

Uno degli aspetti che apparivano meno curati nelle prime versioni di Drupal era l'usabilità, soprattutto dell'interfaccia di amministrazione, ma già dalle ultime versioni sono stati introdotti alcuni miglioramenti. Un ulteriore conferma giunge dai test sulla versione 6, della quale sono disponibili anche numerosi video di introduzione. Anche l'installazione è stata tra le più criticate in passato, ritenuta da molti piuttosto ostica, in quanto era necessario lavorare all'interno dei file di configurazione per poi eseguire lo script dal browser, mentre già dalla versione 5.0 si è in grado di operare direttamente in modo più semplice dall'interfaccia web.

Il sito ufficiale di Drupal rende disponibili, oltre che le release ufficiali in continuo aggiornamento, numerose fonti d'informazione, sotto forma di testi, guide e blog. Il forum dedicato risulta fondamentale per mantenere vivace e propositiva la discussione sull'utilizzo e lo sviluppo del pacchetto. Sono presenti anche interessanti casi studio rivolti a diverse possibili implementazioni. Si ha dunque la conferma di essere dinanzi a un pacchetto ampiamente usato nel Web a livello personale, privato e pubblico per realizzare siti di ogni genere, che vanno dai portali agli intranet, dalle imprese ai blog, dal commercio elettronico al social networking. I Drupalcon sono conferenze organizzate a beneficio di utenti e sviluppatori che vengono periodicamente tenute in diverse parti del mondo. Nel nostro Paese è attivo l'ottimo team Drupal Italia, che è da considerarsi come il riferimento italiano per l'applicativo e ne cura la localizzazione in ogni suo aspetto, con l'obiettivo principale di favorirne diffusione e conoscenza. In piena tradizione open source, viene richiesta la collaborazione per la traduzione del core e dei moduli, oltre alla partecipazione al forum, in cui possibile affrontare qualsiasi tematica.

Restando alla nostra lingua, per conoscere le funzionalità di Drupal e imparare ad utilizzarlo al meglio è disponibile la Guida Drupal di HTML.it, che spiega, in modo semplice e dettagliato, come far proprio questo strumento. Per avere più informazioni sugli elementi essenziali è possibile guardare il video dedicato a questo CMS da ICTv.

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