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Creare un'App: i software per farlo senza saper programmare

Vediamo quali sono gli strumenti di uso immediato che permettono di creare applicativi mobili di qualsiasi genere
Creare un'App: i software per farlo senza saper programmare
Vediamo quali sono gli strumenti di uso immediato che permettono di creare applicativi mobili di qualsiasi genere
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Lo sviluppo di applicazioni mobili è un’attività sempre più richiesta, dato il grande successo che continuano a riscuotere tablet e smartphone. Indipendentemente dal sistema operativo, non è strettamente necessario essere programmatori o sviluppatori esperti per realizzare semplici app. Sono infatti disponibili strumenti specifici realizzati per consentire l’accesso al mondo della programmazione anche alle persone alle prime armi. Analizziamo brevemente alcune tra le piattaforme meglio fruibili per creare app senza dover essere programmatori esperti.

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  1. Shoutem

    Shoutem costituisce un valido esempio di strumento online rivolto allo sviluppo di applicazioni in modo facilitato. Chi desideri avvicinarsi ad esso ha la possibilità di attivare un account gratuito per un periodo limitato, così da verificarne le effettive funzionalità. Un abbonamento mensile di base viene proposto ad una ventina di dollari al mese e consente di mettere a punto app con HTML5. L’account avanzato costa 49 dollari al mese e prevede tool indirizzati anche allo sviluppo di app per iPhone e Android, con supporto di notifiche push. Il profilo senza limiti è fissato a 120 dollari al mese ed estende le funzionalità all’iPad, alla sincronizzazione dati ed all’accesso di librerie specifiche (API). Sono pertanto fruibili diversi tipi di funzionalità per andare incontro ad esigenze variegate.

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    L’app designer consente di salvare tempo nella realizzazione dell’interfaccia utente, senza avere alcuna esperienza in termini di stesura codice. Si può infatti accedere ad una libreria di template predefiniti e modificabili attraverso operazioni di posizionamento e trascinamento degli elementi d’interesse (drag and drop). La funzione di anteprima consente poi di valutare in tempo reale le modifiche via via apportate. Questa piattaforma può essere presa in considerazione ad esempio per sviluppare app di promozione di una attività, per gestire o pianificare eventi, per creare un sito mobile di commercio elettronico ed organizzare archivi composti da diversi tipi di contenuto. Se si possiede un account di sviluppatore iOS o Android è inoltre possibile richiedere la pubblicazione diretta di un’app sviluppata.

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  2. Appery

    Appery è un altro servizio per la progettazione di applicazioni mobili destinate a smartphone e tablet operanti con iOS e Android. Anche in questo caso la logica di funzionamento è prevalentemente orientata al cloud, in quanto non vengono richiesti il download e l’installazione di strumenti dedicati. La piattaforma è a pagamento, a partire da 90 dollari al mese. Questo profilo permette di avere un account di sviluppo e di progettare sino a tre applicativi. Con 200 dollari al mese le postazioni di sviluppo diventano sei e si può interagire con un massimo di sette app. È comunque attivabile un account di prova valido 14 giorni per verificare le potenzialità della piattaforma. La creazione di un’app avviene sempre con il supporto di un designer dedicato, al fine di rendere il più possibile immediata l’ideazione del layout grafico. Gli elementi vengono infatti posizionati mediante drag and drop nella finestra vuota rappresentante lo schermo del device. Questi possono essere menu, pulsanti radio, liste, immagini, barre di navigazione, collegamenti ed altro ancora. Si possono quindi creare database comprendenti record di vario genere, direttamente integrabili con gli elementi che caratterizzano l’interfaccia utente.

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  3. App Pie

    App Pie si caratterizza anch’esso per l’immediatezza con la quale consente di creare app compatibili con iPhone, Android e Windows. Tre i passaggi principali richiesti. Si inizia con la scelta del nome da assegnare al progetto e con la categoria di appartenenza, potendo attingere ad una libreria piuttosto nutrita. Occorre quindi selezionare un tema fra quelli che vengono inizialmente proposti. Il passaggio successivo prevede l’ideazione dell’interfaccia, affidandosi ad un insieme di elementi già predisposti, ma al contempo adattabili alle proprie esigenze. L’ultimo passaggio è rappresentato dall’assemblaggio vero e proprio dell’app. Le applicazioni sviluppate sono inoltre pubblicabili negli store Apple e Google. Anche questa piattaforma non prevede download e installazione di elementi, allo scopo di semplificare al massimo la fase di sviluppo. I piani a pagamento partono da 15 dollari al mese (HTML5 e Android), per proseguire con 30 dollari al mese (si aggiunge iOS) e concludere con 50 dollari al mese (previsto anche Windows). È fruibile inoltre un piano gratuito per lo sviluppo di app Android, iOS e HTML5, dove però sono presenti inserti pubblicitari.

[Immagine in evidenza: Shutterstock]

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