Il termine Bitcoin individua una moneta virtuale la quale è stata coniata digitalmente una decina di anni fa ed ha conosciuto un notevole impulso specialmente negli ultimi tempi. La disponibilità di Bitcoin è limitata, anche se sul piano teorico chiunque potrebbe essere in grado di coniarli. Va precisato che quello dei Bitcoin è un ambito piuttosto delicato, in quanto la fluttuazione del loro valore può essere imprevedibile ed è pertanto consigliabile la massima prudenza operativa.
Cos’è il Bitcoin mining e come si fa
Uno degli aspetti che più incuriosisce è il cosiddetto “Bitcoin mining” e che concerne letteralmente il reperimento di nuove monete virtuali. Per svolgere questa sorta di attività è necessario aggregarsi a gruppi specifici, nei quali ciascun membro rende disponibile una porzione di calcolo del proprio computer. E tale porzione si riferisce alla potenza di calcolo del microprocessore ed in particolare a quella della scheda grafica, dovendo affrontare algoritmi decisamente complessi e dispendiosi in termini di consumi energetici. Occorre dunque innanzitutto affidarsi a servizi dedicati al Bitcoin mining, i quali offrono la possibilità di aggregarsi ai fini della esecuzione di processi distribuiti. Bitcoin wiki è un possibile punto di partenza per trovare alcuni dei servizi di mining pool più diffusi. Si evidenzia in quanto per ciascun servizio fornisce peculiarità e costi previsti. Sono inoltre direttamente fruibili i collegamenti a forum e siti web relativi. Occorre inoltre essere dotati di un portafoglio dedicato ai Bitcoin, oltre naturalmente ad una linea dati. Sul piano hardware si può anche ricorrere ad un computer dedicato, magari scegliendo modelli appositamente allestiti per questo genere di attività.
Software per il mining
Gli applicativi rivolti al Bitcoin mining sono tipicamente multipiattaforma e dunque installabili in Linux, macOS e Windows. Buona parte di questi programmi sono realizzati con licenza open source e pertanto utilizzabili liberamente. BFGMiner è uno tra i più diffusi e può essere installato in Linux e Windows. Prevede funzioni per il controllo della velocità della ventola e per gestire overclocking. CGMiner risulta abbastanza simile al precedente e si caratterizza per la possibilità di individuare nuovi blocchi con il supporto di un piccolo database. Supporta inoltre GPU multiple al fine di incrementare la capacità di calcolo. Anche BTCMiner appartiene ad un progetto open source e si pone in evidenza per la compatibilità con schede di sviluppo FPGA. Indipendentemente dall’applicativo scelto, una volta effettuata l’installazione è indispensabile inserire le credenziali inerenti il servizio di pooling al quale ci si è affiliati.