FIFA Manager 14 è un videogame sviluppato dalla software house Bright Future e pubblicato da EA Sports, appartenente al genere dei manageriali calcistici. Il titolo si differenzia dunque dalle simulazioni come FIFA o Pro Evolution Soccer per il suo gameplay, in cui il giocatore anziché scendere direttamente in campo si occupa di tutto ciò che riguarda la gestione della squadra: dalle sessioni di allenamento al calciomercato, dal rapporto con la stampa alle formazioni da schierare.
Si tratta dell'ennesimo capitolo della serie, che rispetto al predecessore include una lunga serie di novità. Tra queste figura un maggiore peso assegnato alle personalità dei singoli atleti, di cui tener conto quando si decide la squadra da mandare in campo, ma soprattutto Team Dynamics che permette di analizzare a fondo le gerarchie stabilite all'interno del team, quali sono i calciatori "leader" ad avere una maggiore influenza sugli altri, le rivalità interne allo spogliatoio e molto altro ancora.
Manageriale, con una buona dose d'azione
Il compito principale in FIFA Manager 14 è, come già detto, quello di vestire i panni di un allenatore, impegnato nella gestione dei propri ragazzi con la collaborazione dello staff tecnico. Questo non significa però che sia stato messo da parte tutto ciò che riguarda l'azione vera e propria sul terreno di gioco. Al fischio d'inizio la palla passa nelle mani dell'engine FIFA 3D, che mostra la partita con un curato comparto tridimensionale, modelli poligonali ben definiti e texture che riproducono in modo piuttosto fedele le fattezze degli atleti. Niente di paragonabile alla qualità quasi fotorealistica di titoli come FIFA 14, ma tenendo in considerazione la natura del progetto la resa grafica può essere promossa a pieni voti, così come il layout dei menu nell'interfaccia.
La licenza ufficiale della Fédération Internationale de Football Association garantisce inoltre la riproduzione accurata di nomi, loghi e squadre appartenenti ad alcuni dei principali campionati del mondo, con un database composto da oltre 35.000 calciatori, molti dei quali accompagnati dalla propria fotografia. Per quanto riguarda le modalità, si segnalano Player Manager (Allenatore Giocatore),National Team Manager (Allenatore Nazionale), Create-a-Club (Crea una Squadra), lo strumento Match Prognosis (Analisi partita) e un editor completo.
Requisiti di sistema
FIFA Manager 2014 supporta la risoluzione Full HD (1920x1080 pixel), per chi non vuole scendere a compromessi in termini di resa visiva. Nelle fasi in cui il titolo visualizza l'azione in campo con complessi modelli poligonali 3D il processore e la GPU possono però essere messi a dura prova. Ecco dunque elencati di seguito i requisiti hardware minimi richiesti per l'esecuzione del gioco senza rallentamenti, presi dal sito ufficiale.
- Sistema operativo: Windows XP (SP3), Windows Vista (SP2), Windows 7, Windows 8- 8.1;
- processore: Intel Pentium 4 da 2,4 GHz o equivalente AMD (XP), Intel Pentium 4 da 2,8 GHz o equivalente AMD (Vista, 7 e 8);
- RAM: 1 GB (XP), 1,5 GB (Vista, 7 e 8);
- scheda video: ATI Radeon 9500 Pro con 128 MB di memoria dedicata o NVIDIA GeForce 6600 con 256 MB di memoria dedicata (XP), ATI Radeon 9500 Pro con 128 MB di memoria dedicata o NVIDIA GeForce 6600 con 256 MB di memoria dedicata (Vista, 7 e 8).
Conclusioni e alternative a confronto
Non è possibile concludere la recensione di FIFA Manager 14 senza un breve confronto con il titolo che più di ogni altro rappresenta il suo concorrente principale: Football Manager 2014. Per gli indecisi il consiglio migliore è quello di provare entrambe le demo disponibili per il download gratuito, così da trovare la formula di gioco che meglio si addice al proprio stile, ma alcune differenze tra le due produzioni è bene segnalarle, partendo dal database: sotto questo punto di vista FM 2014 ne esce a testa alta, con un archivio che surclassa letteralmente quello del rivale per completezza (se si esclude l'assenza della Premier League). L'ultimo arrivato nella serie EA Sports la spunta invece per quanto riguarda l'accuratezza e la "spettacolarità" dell'interfaccia, così come per le innumerevoli opzioni messe a disposizione nella gestione degli affari economici legati alla squadra, un aspetto che il rivale ha sempre messo un po' in secondo piano.
Da non dimenticare anche il già citato motore 3D che mostra l'azione in campo, una gioia per gli occhi nell'ammirare come si comportano gli uomini schierati dopo aver studiato nei minimi dettagli la strategia in base all'avversario da affrontare. In definitiva, quello messo a punto dal team Bright Future è un buon titolo, capace di migliorare una formula ben rodata ma che negli anni a venire potrà evolvere ancora.