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Swift 3 con Swift Package Manager

Swift 3 con Swift Package Manager
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Swift 3, la prima major release completamente Open Source del linguaggio di Cupertino per lo sviluppo di applicazioni destinate a girare su macOS, iOS, watchOS e tvOS, è finalmente disponibile in versione definitiva. Il rilascio si presenta come particolarmente corposo e gli interventi effettuati hanno riguardato sia il core che la libreria standard del progetto, così come il suo porting per i sistemi basati sul kernel Linux.

Diverse le novità introdotte in questa release, a cominciare dalla rimozione di alcuni costrutti quali gli operatori ++ e -- nonché var dai parametri di funzione. Migliorato il supporto delle API concepite per Objective-C, definite le linee guida per le interfacce della libreria standard così come quelle per il design delle API, implementata l'importazione delle costanti Objective-C come tipi Swift e introdotto un nuovo modello per collezioni e indici.

L'elenco delle nuove feature è particolarmente lungo, ma vale la pena di segnalare anche il miglioramento della sintassi per gli operatori, la possibilità di convertire dynamicType da una proprietà in un operatore (named operator), l'abbandono del protocollo Boolean, l'importazione degli id Objective-C come tipo Any di Swift e l'implementazione dello Swift Package Manager per la distribuzione del codice.

Quest'ultimo è stato integrato nel sistema di build di Swift per l'automatizzazione dei processi di download, compilazione e gestione delle dipendenze tenendo conto della struttura dei sorgenti del linguaggio basata su moduli (per la specifica dei namespace e il controllo degli accessi sulle diverse componenti del codice), packages (sorgenti, manifest, specifica dei target e dichiarazione delle dipendenze), products (eseguibili) e target dependencies (requisiti per la versione corrente).

Via Swift Blog

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